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Da qualche tempo ormai, gli sdr hanno preso confidenza in molte stazioni radioamatoriali, nella mia questo tipo di apparato mancava, e siccome ho sempre storto il naso di fronte all’uso di questi nuovi dispositivi, ho pensato che magari, investendo poco, potevo avvicinarmi a questo mondo, giusto per capire se fa per me. Così grazie ad un’iniziativa della nostra sezione, sono riuscito a entrare in possesso, per la modica cifra di 15 euro, di un kit sdr, il Softrock Lite II. Il kit dopo circa un mese dall’acquisto, è giunto a destinazione, e ho concluso il montaggio in circa 5 ore di lavoro. Assemblarlo non è complicato, basta non avere fretta ed essere precisi nella saldatura dei componenti smd. Possiamo scegliere tra cinque bande, i 160, gli 80,i 40,i 30 ed i 20 metri. Io ho scelto i 20 metri. Dopo avere provato alcuni software, ho optato per Rocky, semplice e leggero.
Veniamo subito alle conclusioni, sia per quanto riguarda il mio primo contatto con un sdr,sia per quanto riguarda il kit .
I PRO:
1: subito pronto, non richiede tarature ecc.
2: la gestione dei filtri, difficilmente si può giocherellare in questo modo con una radio “fisica”
3: con un apparato di pochi centimetri e pochi grammi, si possono ottenere risultati impensabili
4: il prezzo
5: i comandi, sul monitor sono intuitivi e gestibili a nostro piacimento, se non ti piace un software, puoi cambiarlo, non siamo vincolati da difficili menù ecc..
6: il consumo, basta una semplice batteria da 9v
7: la possibilità di avere la visuale sull’intera larghezza di banda,è una delle cose più belle
I CONTRO:
1: la larghezza di banda, mi aspettavo di più sinceramente, forse la poca esperienza nei prodotti sdr,mi ha fatto illudere di avere più banda, il mio Softrock con la scheda audio che campiona a 96Khz,va da 14.004 a 14.074,quindi 70Khz di banda, pochi
2: con la verticale sette più della ECO, a 14.045 mi sono trovato una broadcasting francese
3: hai sempre necessità di avere il pc acceso
4: la sensazione che mi da una radio “fisica”, non ha paragoni
5: non sono un patito di luci e lucette, ma almeno un led all’accensione, ci stava bene
I pareri sono assolutamente personali, il mondo degli sdr è affascinante e il loro futuro in ambito radioamatoriale è roseo. Già immagino il mio Android collegato ad un piccolo sdr.

 

Ormai sono in molti a possedere uno di questi piccoli apparati cinesi,risulta però che quasi tutti,hanno un piccolo problema con gli auricolari in dotazione.In pratica, alla pressione del ptt la radio va in trasmissione,ma ci rimane anche quando lo togliamo,rimane quindi bloccata in TX.Il problema,è stato riscontrato nel cavetto non schermato,e nella scocca della radio stessa,che,essendo in materiale plastico,non ha una buona schermatura.Le soluzioni erano,cambiare il cavo,avvolgere il cavetto su un toroide, o modificare qualcosa all’interno della radio.Io ho optato per la terza opzione,perchè la maggior parte dei cavetti ptt speaker che possiedo,sono simili a quello della Baofeng.Il condensatore usato è un ceramico da 100pF.

Ciao a tutti,ero in possesso di una cat per lo Yaesu FT817 e mi sono detto,perchè non usarla anche per altri apparati?Non si tratta di una vera e propia modifica,ma di una semplice aggiunta.Basta un pezzo di cavo lan,un connettore femmina adatto al vostro cavo cat già in possesso,e qualche morsetto elettrico.Si potrà cambiare il terminale a nostro piacimento,basterà invertire i cavetti.Semplice ed efficace no?

Per chi volesse usare il microfono da base MD-1 Yaesu,su una radio come l’FT897,consiglio questo semplice cavo adattatore,basta seguire i collegamenti e tutto funzionerà a dovere,compresi i tasti down,up e fast.
La spina per lo Yaesu MD-1 è una Din 8 poli 270° maschio,per l’897 è un semplice rj-45 maschio.

 

Da buon appassionato di radio in portatile, ho autocostruito questa semplice interfaccia per utilizzare uno smartphone Android con una radio tipo il Baofeng UV-3r.
R1 serve per far vedere allo Smartphone un microfono ,se non ci fosse, la scheda audio interna non commuterebbe il microfono esterno e funzionerebbe solo quello entro contenuto.R2 abbassa il segnale che arriva dalla radio,R4 fa la stessa cosa, ma serve se colleghiamo il cavetto al pc e non all’Android.
DROID PSK

 

Come molti sanno,l’audio di questa radiolina,è fin troppo potente e in alcuni casi potrebbe essere fastidioso.Ecco come ho risolto,con una semplice resistenza in serie all’altoparlante,avevo trovato alcune modifiche in rete,ma era necessario intervenire sugli smd,cosa che non tutti possono permettersi di fare,me compreso.Questa è una soluzione molto rapida e per niente invasiva,ma soprattutto,reversibile,non è necessario neanche smontare del tutto la radio.
Per il Baofeng uv-3r la mia scelta è ricaduta su una R da 23 ohm,per l’ upgrade invece è meglio usare una R da 15 ohm,infatti l’audio in uscita è leggermente più debole.Ecco qualche foto,praticamente la nostra resistenza va messa tra un contatto dello speaker e la molla.

Ciao a tutti,20 minuti di lavoro per un mini progetto che può essere molto utile in alcuni casi.
Un modulo seriale bluetooth configurabile a piacere,in questo caso gestisce una montatura astronomica a distanza,la Celestron SLT con pulsantiera Nexstar.
Il modulo si trova facilmente in commercio.

 

Una piccolissima interfaccia CAT bluetooth per apparati di vario genere,qui di seguito un esemplare assemblato per uno Yaesu FT817.

Maggiori info qui :
http://www.yo3ggx.ro/FT8x7_DIY_Bluetootth_CAT_interface_v1.pdf

http://hamradio.mygoo.org/t577-interfaccia-cat-bluetooth-per-ft817-o-similari#2128

Seguite lo schema delle foto,non quello del pdf originale del sito.

Componenti necessari:
– R1 – 470ohm 1/8W
– C1, C2 – 1uF (ceramico)
– mini DIN (8 pin) connector (male)
– led
– L78L33ACZ V REG +3.3V
– modulo bluetooth rs232-TTL